Posso viaggiare in gravidanza? Sì, se la gravidanza procede senza particolari controindicazioni, ed è definibile fisiologica, allora si può viaggiare in auto, in treno o con l’aereo, anche con il pancione. Basta seguire piccole accortezze, e avere il buon senso di confrontarsi anche con i medici di riferimento. Ti assicuro che è più semplice di quello che pensi, l’importante è prestare attenzione e ascoltarsi sempre e comunque.
Ecco alcune indicazioni pratiche che ti saranno di aiuto, tu comincia a fare i bagagli che alle informazioni ci penso io! Continua a leggere questa mini-guida sui viaggi durante la gravidanza.
Sì viaggiare, anche in gravidanza!
Una delle domande più frequenti tra le future mamme è, appunto: “Posso viaggiare in gravidanza? Meglio il treno o l’aereo?”.
Le donne in dolce attesa che non presentano fattori di rischio (come per esempio preeclampsia, distacco di placenta, rischio di parto pre-termine) o particolari patologie, sono in una situazione di gravidanza fisiologica, e pertanto possono viaggiare senza problemi. In fondo, ricordiamoci che la gravidanza non è una malattia.
Sono le diverse fasi della gestazione che influiscono sulla possibilità di poter effettuare spostamenti in aereo o treno e sulla scelta di una meta piuttosto che un’altra.
Attenzione a non dimenticare a casa il buon senso, però, perché di quello non possiamo farne a meno.
Spostamenti nel primo trimestre
Viaggiare nel primo trimestre di gravidanza impone delle attenzioni in più, in quanto il primo trimestre di gravidanza è la fase più delicata: il corpo deve abituarsi al cambiamento e molte donne soffrono per via della nausea mattutina (e non solo), lamentando spossatezza e sonnolenza.
Questo periodo viene associato ad un rischio molto alto di aborti spontanei, anche se diversi studi attestano che non dipendono da circostanze esterne (viaggi inclusi). Per tutti questi fattori, comunque, sarebbe meglio rimandare gli spostamenti al secondo trimestre.
Se la gravidanza, però, procede senza complicazioni e tu non accusi malesseri o fastidi, sentiti pur libera di partire in questo periodo. L’importante è che tu stia bene, così da vivere la vacanza in pieno relax.
In ogni caso, parlane con il tuo ginecologo: saprà consigliarti al meglio.
Spostamenti nel secondo trimestre
Dal momento che i problemi ed i fastidi più comuni della gravidanza si verificano tra il primo ed il terzo trimestre, il momento migliore per viaggiare con il pancione sembrerebbe il secondo trimestre di gravidanza, precisamente tra la settimana 14 e la settimana 28.
In questa fase, infatti, le future mamme si sentono di nuovo piene di energie, le nausee mattutine sono sparite ed il pancione non è ancora troppo ingombrante da rendere gli spostamenti faticosi.
Ricorda: solo tu puoi sapere se è davvero il momento giusto per intraprendere un viaggio.
Spostamenti nel terzo trimestre
La gravidanza volge ormai al termine: il peso della pancia (quando si vede la pancia in gravidanza?) comincia a farsi sentire, i movimenti diventano più difficili, il sonno viene spesso interrotto dai movimenti del feto, cominciano le contrazioni preparatorie e l’ansia del parto imminente.
Per alcune donne, però, proprio questo è il momento giusto per viaggiare, per ritagliarsi del tempo solo per loro.
In questa fase i viaggi sono, però, sconsigliati per:
- le donne con preeclampsia,
- rottura prematura delle membrane (PROM),
- contrazioni uterine.
In linea generale, avrai capito che viaggiare in dolce attesa è possibile con le dovute accortezze, e seguendo le indicazioni dei medici, ma con quale mezzo, tra aereo e treno, è meglio farlo?
Viaggiare in aereo in gravidanza
Viaggiare in gravidanza in aereo non è pericoloso per te o il tuo bambino, sempre, ricordiamolo ancora, nel caso in cui non ci siano complicazioni o controindicazioni da parte del tuo ginecologo.
L’aereo, infatti, è un mezzo di trasporto comodo, che permette di raggiungere anche destinazioni lontane in poco tempo. Le preoccupazioni delle future mamme, rispetto i viaggi in aereo, riguardano i controlli di sicurezza, i cambiamenti nel livello di pressione atmosferica e di umidità all’interno della cabina.
Al contrario di quanto dicano voci di corridoio, anche le radiazioni emesse dal metal detector non sono rischiose né per la mamma, né per il bambino, ma se la cosa non ti fa sentire a tuo agio, almeno in Italia, puoi richiedere un controllo senza passare dal metal detector.
La pressurizzazione della cabina di viaggio (che comporta riduzione della pressione atmosferica, della concentrazione di ossigeno e una minore umidità), non apporta rischi al feto, mentre la futura mamma potrebbe avere un lieve aumento della frequenza del battito cardiaco, senza particolari conseguenze se sana. Se l’aria è secca, basta bere di più per mantenere idratate le mucosa del naso e della bocca.
Piccoli accorgimenti per un volo sicuro in gravidanza
Se devi prendere un aereo e sei incinta ti lascio 7 piccoli consigli, oltre al ribadirti di interfacciarti con il tuo medico se hai dubbi e perplessità:
- indossa scarpe e abiti comodi, per non bloccare la circolazione del sangue;
- richiedi una poltrona in prima fila o sul lato corridoio, così sarai più libera di muoverti e sgranchire le gambe quando necessario;
- anche da seduta, fai qualche movimento di stretching o piccoli movimenti circolari con le dita dei piedi e le caviglie;
- bevi molto, soprattutto acqua, per mantenere un buono stato di idratazione;
- non bere bevande gassate prima e durante il viaggio, per evitare gonfiore addominale;
- indossa la cintura di sicurezza, per proteggerti da possibili traumi dovuti a vuoti d’aria e turbolenze. Posizionala al di sotto del pancione per non comprimerlo;
- i voli a lunga distanza (più di 4 ore) possono provocare coaguli di sangue (trombosi venosa profonda, TVP). Se ne soffri puoi usare calze a compressione graduata o farti prescrivere, dal tuo medico, una puntura di eparina, un anticoagulante da fare prima del viaggio e nei giorni successivi.
Normative delle compagnie aeree
Ogni compagnia aerea ha le proprie regole quindi non dare mai nulla per scontato, soprattutto per le normative covid che cambiano spesso le carte in tavola. Per prima cosa, quindi, bisogna informarsi per conoscere i periodi della gravidanza in cui non è più possibile volare e i certificati da esibire all’imbarco.
Ti anticipo che:
- Viaggi che durano meno di 4 ore sono permessi entro la 40esima settimana per le gravidanze singole ed entro la 36esima settimana per quelle gemellari;
- Viaggi che durano più di 4 ore sono permessi fino alla fine della 36esima settimana per le gravidanze singole ed entro la 32esima settimana per quelle gemellari;
- Dall’inizio del secondo trimestre si richiede un certificato medico che attesti data stimata del parto, stato di buona salute e idoneità al viaggio;
- Alitalia richiede un certificato obbligatorio e sconsiglia il volo nel nono mese di gravidanza, in caso di gravidanza a rischio e di gravidanza gemellare;
- Lufthansa, Easyjet, Ryanair e British Airways, consentono l’imbarco, ma con certificato dalle 28 alle 36 settimane; superate le 36 settimane non consentono di viaggiare.
Prima di prenotare sempre meglio verificare direttamente con la singola compagnia le condizioni di viaggio.
Quando volare è da evitare se sei in attesa
Il volo andrebbe evitato quando si presentano queste situazioni:
- rischio di parto prematuro;
- grave anemia;
- sanguinamento vaginale;
- patologie polmonari e cardiache che rendono la respirazione più difficoltoso;
- pressione alta;
- placenta previa.
Viaggiare in treno
Il viaggio in treno è sicuramente comodo da tanti punti di vista ed è consigliato, perché puoi alzarti e passeggiare tranquillamente tra i vagoni per sgranchire le gambe, e usare il bagno tutte le volte che ne hai bisogno.
Le compagnie di linea ferroviaria non hanno restrizioni per le viaggiatrici in gravidanza. Inoltre:
- hai una maggiore libertà di movimento, rispetto all’aereo o alla macchina;
- le sedute sono più ampie e confortevoli rispetto all’aereo;
- il treno ad alta velocità viaggia su binari rettilinei, quindi niente curve o frenate brusche e nessuno scossone violento come quelli dell’atterraggio e del decollo in aereo;
- in treno non ci sono variazioni di quota, né di pressione come invece succede in aereo.
Anche se viaggi in treno è raccomandato bere tanta acqua ed indossare vestiti comodi. Inoltre dico sempre alle mie donne di portare un foulard per eventuale aria condizionata, meglio non esporsi troppo alle correnti.
Consigli per un viaggio a prova di pancione
Oltre al mezzo di trasporto, in gravidanza bisognerebbe scegliere con attenzione anche le mete in cui soggiornare. Se si viaggia nei paesi industrializzati, è tutto più facile, perché le condizioni igieniche sono buone e le strutture sanitarie sono idonee.
Se si viaggia fuori dall’Unione Europea, è consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria che copra anche le donne in gravidanza 8verifica che sia previsto). Dal punto di vista sanitario, è importante informarsi se nel luogo scelto come destinazione siano in atto epidemie o malattie che prevedono vaccinazioni.
Quale meta scegliere?
- Non viaggiare nelle aree in cui sono in corso epidemie di Zika, una malattia diffusa dalle zanzare che, se trasmessa al feto, può causare microcefalia, ritardo mentale ed epilessia.
- Evita i paesi dell’Africa intertropicale ed il Sud-Est asiatico, dove è presente la malaria, perché le comuni misure di profilassi farmacologica non possono essere attuate durante la gravidanza;
- evita Paesi noti per le loro scarse condizioni igieniche;
- scegli destinazioni con un clima mite, perché il caldo intenso mette a dura prova la circolazione. Prediligi vacanze tranquille al lago o al mare. Nuotare in gravidanza fa bene e rilassa;
- in montagna non salire oltre i 2500 metri sul livello del mare, perché l’insufficienza di ossigeno si fa sentire prima se sei in attesa.
Cibi e bevande
La cosiddetta diarrea del viaggiatore può essere un disturbo leggero per chi non è in gravidanza, ma può diventare un serio problema per la gestante. In caso di diarrea bevi molto per reintegrare i liquidi persi. Porta con te dei farmaci per affrontare questo disturbo (assumili solo dopo aver consultato il medico).
Per evitare disturbi di stomaco:
- Bevi solamente acqua pura imbottigliata e bevande leggere. Lo iodio usato per purificare l’acqua può non essere sicuro per le donne in gravidanza;
- non usare ghiaccio nelle bevande, non bere dalla bottiglia ed usa preferibilmente bicchieri di carta;
- evitare frutta fresca e verdura, a meno che non venga precedentemente cotta e sbucciata;
- fai attenzione a cibi crudi o poco cotti (possono anche essere veicolo di toxoplasmosi);
- accertati che il latte assunto sia effettivamente pastorizzato.
Cerca di avere sempre qualcosa da mangiare e da bere in borsa, per reidratarti e fare spuntini (utili se soffri di nausee).
Cosa mettere in valigia
Oltre agli indumenti adatti al clima e al tipo di viaggio da affrontare, è consigliabile portare:
- abiti e scarpe comode, cercando di non utilizzare quelle con il tacco, che possono causare lombosciatalgia e dolori alla schiena
- in caso di mete in paesi esotici, prodotti anti-puntura d’insetti e creme solari, che garantiscano una buona protezione solare, meglio se con SPF 50
- la tua documentazione della gravidanza
- il multivitaminico che assumi regolarmente durante i nove mesi, paracetamolo, magnesio, farmaci antinausea, fermenti lattici e progestinici;
- il mio primo libro Allatta che ti passa. L’alimentazione dei bambini dall’allattamento all’autosvezzamento. Non è mai troppo presto per informarsi sull’allattamento al seno o sullo svezzamento. Quale migliore occasione di una vacanza?
A questo punto, non resta che partire e affrontare il viaggio, sempre con buon senso