Articolo a cura di Nancy Gjirak
Sonno dei gemelli: quanto ne sai davvero? Quando ho scoperto di aspettare due gemelli ero da sola, il mio compagno non aveva potuto assistere alla prima ecografia per via delle restrizioni Covid, e non mi era mai passato per la testa il fatto che io potessi concepire dei gemelli! Non avevamo precedenti in famiglia quindi non pensavo neanche che questa cosa fosse possibile.
Quel giorno ho sentito 2 cuori battere, non ci ho capito più niente e sono stata assalita dal panico.
Cercavo di immaginarmi tutte le situazioni che avrei dovuto gestire con 2 bambini (bambini della stessa età in contemporanea…help!). Anzi 3 perché c’era anche lei, la mia prima bimba. Ricordo di aver vissuto i primi mesi della mia gravidanza gemellare con un mix tra gioia e terrore, ero molto spaventata e riuscivo ad immaginarmi solo in mezzo al caos.
Sonno dei gemelli: come organizzarsi?
Come avrei fatto a gestire ed incastrare tutto? Come avrei fatto a far dormire 2 bambini in contemporanea e a gestire i loro risvegli, i pisolini, le notti, la vita?
Durante la gravidanza ho iniziato ad informarmi, ho seguito un corso online per genitori di gemelli, a leggere libri (tanti libri) e a cercare su internet esperienze di altre mamme nella mia stessa situazione:
- – “Preparati! se uno piange piangerà anche l’altro”
- – “Devi sincronizzarli in tutto altrimenti non avrai tempo neanche di respirare”
- – “Finisci con uno e inizi con l’altro”
- – “Una volta sincronizzati ti sembrerà di dover gestire un solo bambino”
Ma aimè solo dopo la loro nascita ho scoperto che un conto è la teoria e un conto è la pratica. The real life….
Ad oggi è passato un anno e mezzo, io sono sopravvissuta e sono diventata una consulente del sonno (certificazione olistica) e ci tengo davvero tanto a condividere con voi quello che ho imparato dalla mia esperienza professionale, ma soprattutto dalla mia esperienza come mamma di gemelli.
Quindi ecco 3 cose super importanti da considerare quando si parla di sonno e gemelli:
1 Gemelli sì, ma ognuno ha le sue esigenze
I gemelli anche se uguali identici spiccicati sono comunque bambini diversi, diversi nei loro tempi, diversi nelle loro emozioni nelle loro esigenze e necessità. La loro individualità va rispettata fin da subito anche se loro sono piccini piccini.
Questa consapevolezza è alla base di tutto perché ci eviterà inutili frustrazioni.
Magari non saprai spiegarti come mai uno dorme e l’altro si sveglia mille volte o perché uno si addormenta da solo mentre per l’altro dovrai saltellare per 40 minuti cantando un’intera compilation di ninne nanne.
Oppure perché (ma percheeee) uno in giro dorme beato anche in mezzo al casino mentre l’altro nel passeggino non ne vuole sapere di chiudere occhio. Semplicemente potrebbe capitare che uno dei 2 ha bisogno di maggiore contatto per addormentarsi, mentre l’altro dorme meglio se i pisolini li fa al buio.
Tenere conto di queste diversità ti aiuterà a capire che non state facendo nulla di sbagliato, loro sono semplicemente diversi e quindi quello che funziona per uno non sempre andrà bene anche per l’altro.
Prendetevi un attimo di tempo ed imparate ad osservarli, a conoscerli (questo avverrà in modo naturale col passar del tempo), ma soprattutto non abbiate paura di sperimentare e di provare strategie nuove perché solo provando riuscirete a capire cosa funziona per loro e anche per voi.
Fin qui tutto chiaro, ma allora come potete fare a sincronizzarli rispettando le loro individualità?
2 La vera sincronizzazione dei gemelli
Anche voi genitori avete delle esigenze (in realtà avete anche una vita ma al momento non vi appartiene), avete bisogno di praticità, di accorciare tempi e il miglior modo per riuscirci alle volte é far fare ai vostri gemelli le stesse cose in contemporanea.
(Ne vale della vostra sanità mentale).
C’è di buono che i gemelli avendo la stessa età (anche se la gente continua a voler sapere se è più grande chi è nato prima o chi è nato dopo) avranno bisogni simili; ad esempio le loro finestre di veglia (ovvero il tempo che passa tra una nanna e l’altra), il numero di pisolini e l’orario per la nanna consigliato apparterrà alla stessa fascia d’età.
Quindi iniziate a sincronizzare tutto quello che si può sincronizzare, i risvegli, le poppate, la passeggiata all’aria aperta, il pranzo, la merenda, iniziate la routine della nanna assieme ecc. per tutto il resto cercate di non far passare più di 30 minuti tra l’uno e l’altro.
- Se un gemello si addormenta più facilmente (di solito c’è sempre quello che si addormenta più rapidamente) partite da lui, e solo dopo dedicatevi all’altro.
- Sarebbe meglio che iniziassero la giornata allo stesso orario e che mantenessero lo stesso orario anche per la messa a nanna.
- Per i pisolini invece se uno dei due è più dormiglione, e quindi ha bisogno di qualche ora in più di sonno possiamo farglieli fare più lunghi.
Ci vuole tanta costanza per farli abituare in modo graduale, però con i gemelli le routine devono essere un pochettino più “rigide”
Questa parola non mi piace molto ma si tratta solo di farli abituare a delle sequenze di azioni e orari più o meno precisi.
Le routine aiutano i bambini a sapere sempre cosa avverrà dopo, e questo li farà sentire più sicuri, sereni e anche per voi genitori rappresentano una strategia utile per organizzare le giornate, i tempi e facilitare la gestione dei gemelli quando si parla di sonno.
Anche il vostro stato d’animo è importante nel momento in cui cercherete di far dormire i vostri bambini, dovrete trasmettere loro serenità e calma, dopotutto gli state chiedendo di fidarsi e abbandonarsi al sonno.
Immaginate di essere tesi, stanchi, frustrati e con questo approccio cercate di far dormire il vostro bambino.
Probabilmente lui percepirà che c’è qualcosa di strano, della tensione nell’aria e, anziché rilassarsi, il suo cervello gli dirà che deve stare nella modalità allerta.
Proprio per questo i genitori, entrambi genitori, dovrebbero lavorare sempre come una squadra (dovete diventare intercambiabili)
Però, è meglio farli dormire insieme o separati?
3 Insieme come nella pancia od ognuno nel proprio spazio
Ci sono ovviamente pareri discordanti:
- “i gemelli devono dormire insieme, insieme come nella pancia, per 9 mesi sono stati abituati a stare insieme e quindi non vanno separati, impareranno a calmarsi a vicenda e quel contatto li aiuterà a dormire meglio”;
- “no, i gemelli non dovrebbero dormire insieme prima di tutto per il rischio della morte in culla (mi raccomando seguite sempre le regole per un sonno sicuro) e poi perché si daranno fastidio a vicenda tra movimenti, pianti e versetti. Meglio metterli fin da subito in culle separate ognuno si abituerà ad avere il proprio spazio”;
- “piedi contro piedi, testa contro testa, di lato in orizzontale, in 2 culle attaccate, lettini separati, uno in una stanza e l’altro nel lettone”.
In realtà non esiste una regola precisa, a voi la scelta.
Cosa succede se ci sono fratelli o sorelle maggiori?
La cosa veramente importante è trovare la situazione ideale che possa andare bene sia ai gemelli e sia a voi genitori. Alcuni gemelli veramente dormono meglio a contatto, altri magari vengono disturbati dai movimenti, pianto, risvegli del fratello/sorella e il sonno diventa frammentato.
Molti genitori hanno paura che facendo dormire insieme i gemelli, anche nella stessa cameretta, possano svegliarsi a vicenda. Magari c’è anche un fratello o una sorella maggiore e pensano che questo renderà più difficile la gestione del sonno, uno dei bambini si sveglierà e di conseguenza sveglierà tutti gli altri.
Ma è davvero così? Possiamo dire NI (né sì né no) e vi spiego perché
I bambini stando insieme impareranno a conoscersi e a riconoscere il pianto, i versetti, i rumori che fa il loro gemello.
Questo permetterà al loro cervello di non percepire più questi suoni come un qualcosa da cui bisogna rimanere allerta, ma semplicemente come suoni familiari e per così dire innocui. Per questo motivo non dovrebbero svegliarsi a vicenda.
Però bisogna anche considerare che nei momenti in cui il sonno è nella fase più leggera o durante le prime ore del mattino in cui la melatonina è in calo possono eccome svegliarsi a vicenda.
Spesso consiglio una macchinetta di rumore bianco. Questa, utilizzata in fase di addormentamento, durante i risvegli o nelle prime ore del mattino può essere molto utile per attenuare vari ed eventuali rumori.
Non consiglio di utilizzarla tutta la notte perché il bambino si abituerà e perderà un po’ di efficacia, meglio usarla come supporto nei momenti più delicati. Se invece ci sono notti particolari dove i bambini sono più agitati o ammalati ecc. allora può essere anche utilizzata per tutta la notte.
Per concludere
Il mondo del sonno e il mondo dei gemelli hanno qualcosa in comune, entrambi sono estremamente complessi ma anche estremamente meravigliosi.
All’inizio di questa esperienza avevo delle aspettative sbagliate (vedevo tutto nero), se mi avessero detto che sarei riuscita a scrivere un articolo mentre i miei gemelli dormivano non ci avrei mai creduto.
Io e il mio compagno abbiamo passato quasi 5 mesi a svegliarci ogni 3 ore per dare il biberon ai nostri gemelli (latte artificiale liquido o in polvere: ecco come scegliere). Ricordo ancora la prima notte che hanno dormito per 5 ore di fila, mi sono alzata preoccupata e sono andata subito a controllare che i bambini stessero bene (in realtà poi non è più ricapitato per almeno 2 settimane).
Di notti in bianco ne abbiamo fatte tante tra malattie, regressioni del sonno e stranezze varie però, posso assicurarvi che tutto si può sistemare o quanto meno migliorare.
Certe situazioni si risolvono da sole, per altre invece bisogna impegnarsi e con tanta costanza, lavoro di squadra, pazienza e amore tutto si risolve.
Il miglior modo di affrontare le cose è semplicemente viverle. Se hai bisogno di un confronto mi trovi anche su Instagram @ninnananna.nancy