Sesso in gravidanza: quanto ne sai davvero?
Le ricerche su quali siano le parole chiave digitate su Google, dimostrano che “si può fare sesso in gravidanza?” risulta spesso fra gli
argomenti più gettonati. Tralasciando i primi posti che riguardano argomenti di attualità che cambiano nel corso del tempo, la richiesta di informazioni circa il sesso in gravidanza, rimane invece stabile. Tutto questo ci dimostra che c’è ancora molta curiosità sull’argomento, ma ancora c’è reticenza a parlarne a voce.
Le domande sono lecite, e ti prego di non cedere mai all’imbarazzo, anzi, in caso di dubbi ti esorto anche ad interfacciarti con altre figure di riferimento (ginecologi; ostetriche), perché l’informazione è sempre fondamentale.
Quanto fa bene l’amore?
I benefici del sesso in gravidanza
Alla domanda “posso fare sesso in gravidanza?”, la mia risposta è assolutamente si! Se ti trovi in una situazione di gravidanza fisiologica, o non viene esplicitamente sconsigliato per motivi di salute dal proprio ginecologo, vivere con serenità la propria sessualità non può che fare bene: alla futura mamma, alla coppia e al nascituro.
Quando parliamo di gravidanza fisiologica intendiamo una situazione in cui è noto per la mamma e il feto che non vi siano patologie o rischi conosciuti. In caso contrario si parla invece di gravidanza patologica, e in questo caso, tra le altre cose, anche il sesso in gravidanza andrà probabilmente evitato, per non aggravare un organismo già debilitato che, necessiterebbe di riposo e sforzi non eccessivi.
Ad ogni modo, se il parere del ginecologo riporta un esito positivo, e permette il via libera ai rapporti sessuali per i successivi nove mesi, sentirsi ancora poco sicuri è normale.
La paura di far male ai bambini
La sensazione di poter fare del male al bambino, o spesso anche alla futura mamma, così come una sorta di timore di violare la sacralità della maternità, possono interferire sul rapporto di coppia (ci confrontiamo sempre tanto su queste tematiche anche in Accademia Mamma, vola a scoprire cos’è). Il quale ha bisogno di modificare la propria identità, preparandosi a un nuovo equilibrio, che andrà a concludersi momentaneamente con la nascita del proprio bambino (momentaneamente perché poi sarà la volta di crearne di nuovi, come la creazione di una routine serale).
In questo contesto, giocano un ruolo importante, tra le altre cose, anche gli ormoni, che faranno il bello e il cattivo tempo provocando soprattutto nel primo trimestre, i tipici disturbi della gravidanza. È assolutamente normale avere momenti di euforia, misti a momenti di
sconforto, associati a nausea, vomito e a scarsità della libido.
La penetrazione
Sempre a patto che sia una gravidanza fisiologica, la penetrazione non arreca nessun pericolo per il nascituro. È al sicuro perché avvolto dal liquido amniotico con cui è composta la placenta, viene protetto e isolato dal mondo esterno. Moltissimi studi hanno confermato che i movimenti pelvici che avvengono durante un rapporto
sessuale, stimolano un incremento di sangue carico di ossigeno che possono fare solo che bene allo sviluppo del feto.
I cambiamenti del nostro corpo
C’è poi da considerare il corpo che cambia, che si trasforma sotto i tuoi occhi e che potrebbe provocare una mancanza di accettazione e un rifiuto di se stesse. Montagne russe dunque, senza l’eccitazione adrenalinica di un parco di divertimento, portano a una diminuzione della libido, tanto che avere un rapporto sessuale con il proprio partner, spesso diventa l’ultimo dei pensieri.
Cambiamenti così repentini e inaspettati nei primi tre mesi ( primi tre mesi dopo il parto), che dal secondo trimestre si modificano ulteriormente, aumentando ulteriormente la libido nella donna. La ricerca di benessere, di affettività e di sentirsi bene, saranno al centro del pensiero della futura mamma. Rimangono però i dubbi da parte della donna e un certo imbarazzo, soprattutto dell’uomo, che si pone domande sulla pericolosità del sesso in gravidanza.
Nel secondo e terzo trimestre gli ormoni indovina che fanno?
Giocano! E sembrano anche divertirsi molto, ma questa volta è per una buona causa che si chiama benessere. Un rapporto sessuale completo, che sia soddisfacente è in grado di mettere in circolo nell’organismo femminile:
- ossitocina- che attraverso coccole, abbracci, baci e stimolazione dei capezzoli (com’è il seno in gravidanza?), aumenta la sensazione di benessere, felicità e serenità;
- endorfine- che hanno il compito di aumentare l’euforia mista a una sensazione di felicità;
- prostaglandine- contenute nello sperma hanno il compito di preparare la cervice e una maturazione dell’utero in previsione del parto.
E non solo! I rassicuranti ormoni del benessere liberati dalla mamma, arriveranno anche al feto, che avrà modo di assorbirne tutta la felicità. In pochi sanno inoltre che, al momento del parto in ospedale, gli stessi ormoni prodotti dall’organismo in maniera naturale vengono somministrati attraverso sostanze artificiali sintetizzate in laboratorio.
Ed ecco che un momento di coccola, tenerezza con il proprio partner potrebbe diventare un ulteriore motivo per scacciare le sensazioni per nulla piacevoli che un ricovero in ospedale potrebbe offrire.
Lo dice anche l’OMS
Abbiamo visto che lasciarsi andare al piacere permetterebbe di fare il pieno di buon umore e benessere psico-fisico. Lo dice anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), affermando che in un ampio concetto di salute dell’individuo, bisognerebbe includere anche una soddisfacente pratica sessuale.
L’aumento del sangue in circolazione nei genitali, seno e labbra permettono una maggiore sensibilità e l’orgasmo diventa spesso anche più intenso. Questo però non significa che darà l’avvio del travaglio o di un eventuale parto prematuro (solo nella fase finale potrebbe avere questo effetto). Le contrazioni a seguito di un orgasmo sono meno intense, e normali in una gravidanza fisiologica.
Come fare sesso in gravidanza?
Come fare sesso in gravidanza? Il sesso, nei nove mesi che precedono la nascita del bambino, ha bisogno di essere dolce e delicato, evita:
- posizioni da acrobati e pratiche estreme (è meglio lasciarle ad altri momenti meno difficoltosi);
- di utilizzare i lubrificanti;
- una stimolazione vaginale meccanica (che potrebbe risultare poco delicata appunto).
Non c’è bisogno di ulteriori unguenti artificiali per lubrificare perché ci pensa il nostro organismo, attraverso l’aumento della congestione vascolare (il sangue che circola più intenso), a facilitare la penetrazione.
Lo sperma apre il parto?
Un consiglio frequente per le puerpere che ormai hanno superato la data di presunto parto, è proprio quello di avere rapporti sessuali, in modo tale che lo sperma possa contribuire ad aprire il parto.
Lo sperma, essendo ricco di prostaglandine naturali, ammorbidisce il collo dell’utero, e in concomitanza dell’ossitocina prodotta, è possibile favorisca il travaglio. Questo solo se il tuo organismo è pronto, quindi farlo nei mesi precedenti, come detto poco fa, non ti farà certo partorire prima del dovuto. Ti è chiara la differenza?
Segui sempre te stessa
I tempi in cui l’astinenza veniva consigliata per i nove mesi dai medici e dagli specialisti, per una gravidanza che procede bene e senza problemi, sono lontani. Oramai tutti evidenziano i benefici derivanti da un appagante rapporto sessuale. Coccole, carezze e baci possono aiutare la futura mamma a sentirsi amata, desiderata e alla coppia a sentirsi unita.
In caso avere un rapporto sessuale possa risultare complicato, o il partner si senta ancora in imbarazzo per via del pancione, la masturbazione reciproca può venire in aiuto. L’autoerotismo è un modo per conoscersi e prendersi cura della propria femminilità e della coppia. In questo caso, come in un rapporto completo, gli ormoni vengono liberati e portano un piacere intenso di benessere.
Si può fare sesso in gravidanza? Si, ma ricorda di ascoltarti sempre, e, se al di là di tutto a te non va di farlo, rispetta i tuoi tempi. Sempre. Non importa se sia prima o dopo il parto, sei tu donna l’artefice della tua felicità e del tuo benessere.