Pisellino chiuso nei bambini: non toccare!

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Se sei diventata mamma da poco, o anche se lo sei già da tempo, avrai avuto modo di riflettere su quante accortezze necessitano i nostri neonatini. Dalla posizione ideale per allattare a quella per un sicuro sonno, fino ad arrivare ai prodotti da utilizzare per il bagnetto, e potrei continuare all’infinito. Abbiamo tantissima cura e attenzioni nei loro confronti, e tra questi l’igiene assume un ruolo molto importante. Uno dei grandi dubbi amletici e preoccupazioni, riguarda il pisellino chiuso nei bambini. La cura quotidiana degli organi genitali, in particolar modo quando il bambino è un maschietto, e presenta appunto il pisellino chiuso, mette spesso in difficoltà noi genitori. 

Come sempre qui troverai delle informazioni attendibili, ma è giusto che tu sappia che, nonostante sia una condizione fisiologica e normale, ogni caso è specifico, pertanto, come faccio sempre, ti invito a consultare il medico di riferimento per analizzare al meglio la singola situazione.

Il pisellino chiuso nei bambini è normale

Utilizziamo spesso nomignoli per definire l’organo genitale maschile, e per lo più lo facciamo anche con quello femminile, tanto che oramai i termini pisellino o patatina sono entrati nell’uso comune. Per un attimo torniamo ad utilizzare il sostantivo pene (non dobbiamo aver paura di chiamare le cose con il loro nome), che in anatomia riporta la descrizione dell’organo esterno maschile, presente sia nell’essere umano che animale. Le funzioni principali di questo organo sono principalmente riproduttive e di espulsione dell’urina. È bene specificare che alla nascita tutti i bambini (siano maschi o femmine) presentano un apparato genitale fisiologicamente perfetto. Salvo problematiche di salute, a cui non faremo riferimento in questo testo, in quanto, come ti ho già detto, occorre rivolgersi sempre e comunque ai medici. 

Iniziamo dicendo che il pisellino chiuso nei bambini è una cosa normale, fisiologica, che non deve creare allarmismi di nessun tipo.

Anatomia del pene

Facciamo un piccolo ripasso su l’anatomia del pene. L’organo maschile esterno presenta tre corpi cilindrici la cui estremità è racchiusa dal glande, il quale a sua volta, alla nascita presenta un sottile lembo di pelle che si chiama prepuzio. 

Nei primi cinque anni di vita di un bambino il prepuzio e il glande sono un tutt’uno e la continuità fra i due corpi cilindrici viene denominata fimosi fisiologica. Il prepuzio che ricopre a riposo il glande acquista nell’età adulta la capacità retrattile ma fino ai dieci anni è da considerarsi un lembo di pelle scarsamente mobile. 

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Quando andiamo a parlare di fimosi nel bambino andiamo a coinvolgere la naturale protezione della mucosa del glande che se non esistesse potrebbe portare a irritazioni causate dalla presenza di feci e urina nel pannolino.  

Che si fa se il pisellino dei bambini è chiuso?

La domanda naturale che ogni mamma, o papà, di un maschietto si pone è quella di come comportarsi in merito alla fimosi fisiologica o meglio a quello che definiamo nel gergo comune, il pisellino chiuso nei bambini.

Seppure abbiamo chiarito che è una condizione fisiologica che tutti i maschietti alla nascita presentano, le perplessità su come comportarsi nella quotidianità è un dubbio lecito e assolutamente normale. Fino a qualche decennio fa le scuole di pensiero erano principalmente due, contrapposte fra di loro:

  1. tra chi consigliava fin da subito di agevolare l’apertura del prepuzio;
  2. e ovviamente chi non la considerava una buona idea da prendere in considerazione.

Il pisellino non si tocca!

Il tempo, l’osservazione e attente ricerche hanno prodotto il risultato che la manovra artificiale di scollamento, oltre a provocare dolore potrebbe causare nel neonato o nel bambino, minuscole ferite che nei casi estremi potrebbero portare alla chiusura del prepuzio. Abbiamo visto che un prepuzio aderente ha il compito di protezione per dare modo al glande di non infiammarsi e infettarsi. 

Ecco perché l’indicazione più seguita al giorno d’oggi dai pediatri è quella di non toccare assolutamente il pisellino chiuso nei bambini, e comunque aspettare che il tempo provveda.

Come lavare il pisellino quando non si apre?

Quando il pisellino è chiuso è molto importante stare attenti all’igiene di tutta la zona. Avere a mente come procedere quando si presenta il cambio del pannolino o il bagnetto serale è molto importante per un genitore alle prese con un maschietto. Gli accorgimenti da tenere in considerazione sono molto semplici, ricordandoci di essere delicati e di non forzare in alcun modo con manovre aggressive:

  • esercitare una leggera pressione verso il basso fino a dove è possibile senza andare oltre alla sua naturale conformazione;
  • cospargere la punta del pisellino con acqua e sapone;
  • sciacquare tenendo leggermente abbassato il prepuzio con delicatezza. 

Se notiamo che il prepuzio a riposo non si abbassa, con una leggera pressione, andiamo semplicemente a capire che sta assolvendo al suo principale compito di protezione che la natura gli ha affidato. Non vi è bisogno di ulteriori manovre o di forzature. So bene che veniamo da anni in cui ci dicevano esattamente il contrario, e forse ad alcune di voi è capitato di sentirsi dire “devi aprirlo tu altrimenti…”. Ma se la medicina ci indirizza diversamente c’è un motivo, quindi occorre cogliere queste indicazioni e cambiare la mentalità del passato.

Osservando la pelle del tuo bambino a livello genitale avrai anche modo di trovare alcuni puntini biancastri, di cui non bisogna avere timore. La pelle di cui è formato il pene produce una secrezione simile al sebo che viene chiamata smegma e ha il compito di lubrificare oltre che di protezione. Accade spesso che questa particolare secrezione lubrificante della pelle si accumuli al di sotto del prepuzio formando quelle che vengono chiamate cisti smegmatiche. 

In questo caso se la parola fimosi fisiologica poteva incutere terrore, il termine cisti smegmatica è altrettanto spaventosa ma: ancora una volta niente panico. È tutto assolutamente normale che queste secrezioni si presentino e sono utili allo scollamento delle aderenze fisiologiche presenti dalla nascita dei maschietti. Il tempo e la maturazione della pelle che diventerà sempre più tonica porterà alla scomparsa di questa secrezione che nel momento dell’igiene personale ha semplicemente bisogno di una delicata detersione con acqua e prodotti naturali. 

La naturale conformità della fimosi viene meno quando perde la prerogativa di essere fisiologica e nel caso diventa:

  • fimosi congenita patologica quando il prepuzio non riesce a ritrarsi nonostante la separazione con il glande;
  • La fimosi patologica subentra nell’età adolescenziale e adulta in seguito ad errate manovre di scollamento o in caso di circoncisione non completa. 

Attendi e monitora!

Cosa fare quindi? Niente. Attendi e monitora la situazione. Ad ogni modo parlarne sempre con il proprio pediatra è l’unica soluzione che può risolvere tutti i dubbi e le perplessità dell’essere genitore. Solo ed esclusivamente dopo un parere medico si potrà intervenire con una cura e, nei casi più difficili, con un piccolo intervento chirurgico.

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