Restare incinta in allattamento è davvero possibile? È una domanda che mi sento fare spesso dalle neo mamme con cui interagisco quotidianamente. Effettivamente spesso succede che durante il periodo della gravidanza e nei mesi successivi al parto, le informazioni che si ricevano sono tante e molte volte anche confusionarie: l’amica della amica, la conoscente, e così via, sono veramente brave a raccontare le loro esperienze. Bisogna però pensare saranno fonti attendibili? A volte probabilmente le cose riportate potrebbero anche essere giuste, ma anche molto frammentarie o poco chiare.
Pertanto a me non resta che sfatare fin da subito il credo popolare che vede nell’allattamento al seno un metodo contraccettivo naturale: allattare non è una forma sicura di protezione contraccettiva. Potresti restare incinta mentre allatti? Si.
Restare incinta mentre allatti: cosa devi sapere?
Facciamo un passo indietro. Avrai sentito spesso durante la gravidanza che è “tutta una questione ormonale”. Ebbene si, è vero! Gli ormoni giocano un ruolo molto importante nella sfera intima di una donna da far girare la testa con tutti i nomi ostici con cui dovrai scontrarti.
Se dovessimo dare un ruolo da protagonista ai tanti ormoni che circolano nel corpo umano, la scelta cadrebbe sicuramente sulla prolattina. Per prepararsi ad interpretare il ruolo principale lavora incessantemente fin dalle ultime settimane di gestazione, portandosi a fare scorta per i mesi successivi.
Il compito principale è quello di indurre la montata lattea (scopri il mio percorso Parti Bene, per un allattamento a prova di bebè) ma allo stesso tempo si impegna ad inibire la produzione di progesterone e estrogeni, i quali servono alla preparazione dell’utero, ad accogliere l’embrione e a regolarizzare il ciclo mestruale.
A questo punto dobbiamo fare una distinzione molto importante che riguarda il ciclo mestruale e il ciclo ovarico. A dispetto di quello che si creda non sono la stessa cosa e la prolattina con tutti gli sforzi che compie, non sempre è in grado di inibire l’uno e soprattutto l’altro. L’ovulazione può avvenire indipendentemente dall’arrivo del flusso mestruale con segnali non sempre facili da interpretare come ad esempio l’aumento della temperatura, già di per sé alterata dall’allattamento al seno.
Sei più confusa di prima? È abbastanza normale e chiedere aiuto se ti senti in difficoltà, potrebbe chiarirti ogni dubbio. In quanto consulente allattamento posso aiutarti a trovare spazio alle mille domande che ti stai ponendo in questo momento e seguirti passo dopo passo, sin dall’inizio.

Cos’è il Metodo dell’Amenorrea Lattazionale (LAM)
L’ovulazione si presenta prima delle mestruazioni quindi si può rimanere incinta anche senza capoparto, ma ci sono delle condizioni che favoriscono una contraccezione naturale: l’amenorrea lattazionale LAM.
Devi sapere che la mancanza di mestruazioni detta appunto amenorrea, quando avviene a seguito del parto, ha una durata media di circa 6 settimane, ma questo avviene in assenza di allattamento al seno. Se invece la neomamma sta allattando al seno, questo periodo può durare anche molti mesi.
Il metodo LAM ha una sicurezza stimata del 98% , quindi ti aiuta ad evitare di restare incinta in allattamento. Ottimo, dirai, ma attenzione, questo avviene solo a patto che siano soddisfatte contemporaneamente queste tre condizioni:
- allattamento esclusivo al seno ( e quando dico esclusivo dico esclusivo: senza acqua, tisane, aggiuntine di latte artificiale, in pratica davvero nient’altro se non latte materno) e non deve superare le 4 ore di giorno (dalle 6 alle 22) e le 6 ore di notte (dalle 22 alle 6)
- non siano passati 6 mesi dal parto (o meglio non devi aver superato i 6 mesi)
- deve esserci amenorrea, quindi mancanza totale di mestruazioni
Dunque se speri di togliere la poppata notturna, occhio che rischi una nuova gravidanza.
Quali contraccettivi usare in allattamento?
Se non vuoi rischiare un’altra gravidanza così ravvicinata, a prescindere dal LAM, ti consiglio di valutare dei metodi contraccettivi anche con il ginecologo/a di fiducia.
Esistono anche pillole contraccettive a base di solo progesterone che vengono consigliate proprio alle donne che allattano perché non inficiano in alcun modo l’allattamento al seno. Con il ricorso a questi farmaci ovulazione e mestruazioni saranno sospesi e quando finirai di allattare potrai valutare con il tuo medico eventuali altri metodi di contraccezione.
Se poi preferisci qualcosa di meno invasivo per te, sicuramente l’utilizzo del preservativo resta una scelta sensata anche in allattamento.
Se scopri di essere incinta in allattamento devi smettere di allattare?
Hai scoperto di essere incinta e stai ancora allattando? La paura è normale, respira!

Se si tratta di una gravidanza che procede in maniera fisiologica, e quindi una gravidanza che non comporta attenzioni particolari, stai tranquilla che puoi continuare ad allattare.
Anche se in questo modo il feto è soggetto a contrazioni uterine, non ci sono controindicazioni in merito all’allattamento al seno: se stai bene puoi continuare ad allattare. Quello che alcune mamme hanno segnalato è stata la costatazione della diminuzione del latte prodotto. A quel punto dovresti valutare se e quanto incide sul nutrimento del bambino che allatti, la sue età ecc. Considerazioni che ovviamente ti consiglio di fare con una professionista (se vuoi contattami senza impegno).