Frenulo corto e allattamento

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Il frenulo corto nei neonati influenza l’allattamento al seno?

Il tuo bambino fatica ad attaccarsi al seno ed hai l’impressione che stia succhiando a vuoto? E magari quando ci riesce emette piccoli schiocchi? È possibile sia tutta colpa di un piccolo filamento presente nella lingua, troppo corto: il frenulo linguale. Frenulo corto e allattamento sono connessi, scopriamo insieme i risvolti di questa condizione sull’avviamento dell’allattamento al seno.

In realtà, considera che i motivi che interferiscono sull’allattamento potrebbero essere come sempre molteplici, ma è bene sempre ricevere le informazioni adeguate per poter capire di più. In ogni caso rivolgiti al pediatra di fiducia per ottenere un parere nel tuo caso specifico.

Cos’è il frenulo linguale corto?

Il frenulo linguale è un filamento visibile sotto la nostra lingua, ed ha il compito di tenere ancorata la lingua stessa al palato, aiutando la bocca a compierne i movimenti corretti. In molti casi questa anomalia anatomica non porta a conseguenze rilevanti, ma in altri, soprattutto se non diagnosticata in tempo, può portare a difficoltà nell’avviare l’allattamento al seno. In casi più importanti potrebbe portare addirittura a difficoltà di respirazione o disturbi del linguaggio.

Come è possibile che un piccolo filamento nella lingua sia così importante? Proviamo a fare un ragionamento inverso, pensando alla nostra esistenza senza la presenza del frenulo che trattiene il movimento della lingua. Quest’ultima avrebbe seri problemi a rimanere ferma
andando in giro per la bocca. I nostri movimenti porterebbero la lingua a sobbalzare andando a impedire al corpo di poter respirare bene o di masticare, parlare e deglutire.

Per fortuna che ci ha messo lo zampino madre natura, che ha ben pensato di collegare la lingua al pavimento inferiore del palato dando così un compito molto importante a quel piccolo filamento fibroso. Pensa già solo al movimento di leccare un gelato ad esempio, e a come questo gesto naturale e che andiamo a compiere senza pensiero, sia invece dovuto proprio a quel filetto sottile nella lingua.

Cosa succede se il frenulo linguale è corto?

Non è ancora ben chiaro quali siano le reali cause, ma a un certo punto durante i nove mesi della gravidanza, il frenulo interrompe all’improvviso la sua maturazione. Seppure ad oggi i riferimento sulle cause siano mancanti, si è stimato invece che colpisca il 10% dei neonati con preferenza per il genere maschile più che femminile. È importante sottolineare che il frenulo corto può presentare diversi gradi di severità e non costituisce di per sé una patologia.

La anchiloglossia, questo il suo termine scientifico, è una anomalia congenita comune, diagnosticata dagli operatori sanitari immediatamente dopo la nascita. Intervenire fin da subito è molto importante, e le figure di riferimento che potranno dare i giusti consigli, togliere tutti i normali dubbi che un genitore affronterà nelle settimane successive, sarà attraverso un adeguato lavoro d’equipe.

Il pediatra in collaborazione con la consulente per l’allattamento (scopri come ti posso aiutare ad avviare l’allattamento) sapranno indicare la strada giusta per poter chiarire qualsiasi dubbio e perplessità che si presenteranno. Il primo passo è quello di capire se il neonato è in grado di muovere adeguatamente la lingua, osservando se con essa è in grado di toccare il palato. Essendo un bambino appena nato è impensabile chiederglielo come si potrebbe fare con un adulto, ma esistono piccoli segnali che determinano se il frenulo si presenta corto o teso.

Prova a vedere:

  • quando è addormentato e la bocca è a riposo, abbassando il mento con un movimento dolce. La lingua tenderà a spostarsi verso l’alto toccando il palato superiore;
  • quando il neonato piange la lingua tenderà ad andare verso l’alto, ma in caso di frenulo corto si capirà la lunghezza dello stesso;
  • la lingua può apparire deformata a forma di cuore, in quanto il filamento che è posizionato centrale alla lingua ne abbasserà parte del muscolo formando due punte.

Frenulo corto e allattamento efficace

Un efficace allattamento al seno, che ne permetta un avvio ottimale, presuppone la combinazione di:

  • una posizione;
  • un attacco;
  • una suzione corretta.

La bocca aperta, e la lingua posizionata in avanti, sono caratteristiche essenziali per un attaccamento appropriato, ma se il movimento viene ostacolato, ne risentirà soprattutto la suzione. Qualsiasi tipo di limitazione potrebbe portare a una maggiore difficoltà per i bambini di attaccarsi correttamente, o succhiare adeguatamente.

Ma non tutto è perduto, di fatto, potrebbe accadere che alcuni bambini con frenulo linguale corto, sono capaci di attaccarsi senza difficoltà, e che dunque si abbia un avvio del tutto normale dell’allattamento al seno. Mentre in altri casi, sempre a fronte di frenulo corto e allattamento, potrebbe bastare il cambio posizione o attacco, per veder migliorato l’attaccamento al seno e di conseguenza la stessa suzione.

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Interferenze del frenulo corto con l’allattamento

Un bambino con frenulo linguale corto potrebbe avere difficoltà come:

  • – non essere in grado di attaccarsi;
  • – non nutrirsi adeguatamente;
  • – avere una scarsa crescita ponderale;
  • – assumere aria e soffrire di coliche (allo stesso modo può trattarsi di riflesso di emissione);
  • – deglutire una quantità troppo intensa di latte (in questo caso possiamo parlare anche di riflesso di emissione);
  • – richiedere di attaccarsi spesso (associandolo a uno scatto di crescita);
  • – soffrire di ittero (che può essere causato da altre patologie).

Problemi per la mamma

La mancanza di un corretto attaccamento al seno potrebbe portare la mamma ad avere ulteriori problemi, oltre che osservare un costante nervosismo del proprio bambino. Gli ostacoli di un frenulo corto potrebbero causare nella madre:

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  • – dolori durante la poppata a causa dei denti che sopperiscono alla mancanza di allungamento della lingua;
  • – capezzoli compressi, schiacciati subito dopo la poppata;
  • – ragadi;
  • – dotti ostruiti e mastiti;
  • – ingorgo mammario;
  • – aumento di infezioni;
  • – stanchezza e frustrazione che possono portare all’interruzione dell’allattamento al seno.

Se stai attraversando un fase difficile, e senti di aver bisogno di aiuto e conforto, prova l’esperienza di Accademia mamma: troverai tante mamme e professioniste pronte a supportarti in maniera attiva e semplice!

Cosa fare in caso di frenulo linguale corto?

Come già detto il frenulo linguale corto non è una malformazione invalidante, possono esserci livelli di gravità differenti e allo stesso modo livelli di interferenza con l’allattamento diversi. Tuttavia è bene intervenire fin dai primi giorni di vita, con una buona diagnosi, che fin da subito permetta al piccolo di poter procedere con i normali ritmi di crescita.

Seppure a volte viene poco considerato scrollando la testa e concludendo che con il tempo, il filamento potrà allungarsi e modificarsi, perché non è una patologia, quanto piuttosto una anomalia avvenuta in fase di sviluppo embrionale.
Sfatiamo subito il mito assurdo che basterebbe tirare fuori la lingua perché il frenulo torni al suo posto, e soprattutto di non trovare escamotage per rimandare il problema avanti nel tempo.

La mancanza di un intervento mirato, che solo una equipe di medici potrà consigliare, potrebbe portare, come detto poco più sopra, anche ad avere problemi di respirazione, che risulterà fisiologica (quindi non nasale), di masticazione, di linguaggio e nel deglutire.

Per non parlare dell’aspetto psicologico, in quanto un problema di linguaggio potrebbe influire sulla vita e sulla quotidianità di un bambino, fino a manifestare problemi di interazione con il gruppo dei pari.

Biberon e frenulo: parliamone!

Il frenulo linguale corto è un argomento poco affrontato in rapporto all’allattamento, tanto che spesso, quando viene meno un
adeguato avvio dell’allattamento al seno, si prendano in considerazione altri fattori, trovando come soluzione immediata il ricorso al biberon.

In questo caso il neonato con malformazione del frenulo probabilmente avrà meno problemi a nutrirsi, in quanto la tettarella non richiederebbe un ulteriore sforzo verso l’alto della lingua. Per potersi alimentare gli basterà spingere verso il basso, e avere la fuoriuscita del latte senza difficoltà, ma l’utilizzo del biberon non è la soluzione giusta: è una scorciatoia che non risolve il problema.

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In conclusione

Se hai letto fin qui, e al tuo piccino è stato diagnosticato da il frenulo linguale corto avrai capito che è una cosa assolutamente gestibile, anche lato allattamento, ma da non trascurare. Per questo ti invito ancora a rivolgerti a figure professionali esperte e non alle autodiagnosi più dannose che altro.

Lato allattamento, una volta accertato il frenulo corto, sarebbe comunque il caso di rivolgersi ad una consulente esperta per capire come affrontare la situazione, che differisce da bambini a bambini. Son talmente tante le cose che noi consulenti valutiamo in fase di consulenza, che non appartengono solo alla sfera fisica, ma anche emotiva, di ascolto delle esigenze di mamme e piccini. Per questo lascia stare dubbi e teorie astruse, e affidati al parere degli esperti, sia lato frenulo, che sulla questione allattamento.

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