5 consigli pratici per scegliere il supporto giusto per te
Il mondo del babywearing è stupendo, ma ammetto che mi ci sono voluti anni per capirlo bene e la mia formazione da consulente è ciò che ha reso davvero concreta questa conoscenza.
Per una mamma che si trova a confrontarsi con questo mondo per la prima volta, può non essere facile capirne le diverse sfumature, e sicuramente in generale non sarà facile capire quale supporto andrà bene per lei e il suo bambino.
Nel post di oggi ti spiego quali sono gli elementi fondamentali per fare la scelta giusta!
1. QUI E ORA
Spesso, anzi spessissimo, le mamme mi chiedono un supporto che possa accompagnarle per tutto il percorso, in modo che la spesa rispecchi l’uso continuativo del prodotto senza dover investire in altro.
La verità è che i bambini, proprio in quanto tali, crescono, evolvono e cambiano e come lo fanno loro, in realtà lo fanno anche le loro esigenze. E’ pressoché assurdo pensare che esista un supporto che sia valido nello stesso modo dal giorno zero ai due anni del bimbo.
Quello che consiglio sempre è di valutare sicuramente un arco temporale di utilizzo, ma di guardare il “qui e ora” senza porsi troppe domande per il futuro, perché la verità è che ancora non sappiamo se portare ci piacerà (anche se non ho dubbi che sarà così!), non sappiamo per quante ore al giorno lo faremo, se addirittura lo praticheremo tutti i giorni o solo saltuariamente e soprattutto non sappiamo ancora come crescerà il nostro bambino e che esigenze avrà.
Quindi primo consiglio: NON pensare mai di comprare un supporto che duri tutto il percorso.
2. FASCIA O MARSUPIO?
Molti genitori desiderano un marsupio che si possa utilizzare già con un neonato. Forse è causa della cultura da cui veniamo in cui i marsupi non ergonomici erano i più diffusi o comunque restano i più facili da reperire sul mercato in un negozio “fisico”.
La verità è che non esiste marsupio che si possa usare al giorno zero. Anche il marsupio ergonomico non permette di portare il bambino fin da subito, da quando iniziare invece dipende dal supporto e dall’evoluzione del bimbo.
Secondo consiglio: Se vuoi iniziare a portare fin da subito è la FASCIA il supporto di cui hai bisogno.
3. CHE TESSUTO (BLEND) SCEGLIERE?
In commercio ci sono davvero tanti tessuti, ma una mamma quale dovrebbe scegliere per iniziare a portare?
La verità è che dipende da diversi fattori: età e peso del bambino, manualità della mamma, esperienza pregressa nel babywearing, stagione del momento, tipo di utilizzo della fascia etc..
Diciamo che sul 100% cotone non si sbaglia mai.
Se ci troviamo in un mese dell’anno molto caldo può essere utile un misto bamboo che rimane un po’ più fresco, se invece siamo in inverno la lana ci aiuta nella termoregolazione.
Altri blend misti famosi sono quelli di canapa e lino che rendono il tutto più sostenitivo, ma in questo caso sicuramente meno morbidi e quindi forse meno adatti a un neonatino e a una mamma alle prime armi.
Terzo consiglio: Se stai iniziando il 100% cotone è quello che fa per te e che potrai sfruttare più a lungo.
4. GRAMMATURA
La grammatura: questa sconosciuta.
Come abbiamo detto prima, a inizio percorso è corretto propendere per un 100% cotone, ma non tutte le fasce di cotone sono uguali. A prescindere dal tipo di cotone, l’elemento che dobbiamo assolutamente prendere in considerazione è la grammatura (peso in grammi per 1 metro di stoffa della fascia) perché questo può davvero cambiare tutto nel nostro incontro con il mondo del babywearing.
Le fasce si dividono in bassa, media e alta grammatura.
La bassa la consideriamo fino ai 240 gr/m, la media fino ai 270 gr/m e dai 280 gr/m in su parliamo di alta grammatura.
Effettivamente come si ripercuote questo sull’uso del nostro supporto?
Può una fascia è spessa, più è sostenitiva, ma sicuramente meno maneggevole.
Se una fascia è sottile si perde si sostegno più velocemente con il tempo, ma è altrettanto vero che si fa molta meno fatica a legarla.
Quarto consiglio: Se non hai mai provato a legare allora la grammatura giusta per te è fino ai 250 gr/m.
5. QUALE TAGLIA SCEGLIERE?
Se la fascia elastica ha una taglia unica ( se vuoi saperne di più di questo supporto ti rimando all’articolo che ho scritto QUI ), le rigide invece variano dalla taglia 2 alla 7.
Taglie 2,3, e 4 sono considerate taglie corte, mentre 5,6 e 7 lunghe.
La differenza di scelta la fa la corporatura della mamma, il tipo di legature che si vuole praticare e il gusto estetico della mamma.
In linea generale a inizio percorso le legature che si fanno sono spesso in più strati e una mamma alle prime armi può essere non riesca a tirare perfettamente la stoffa all’inizio, quindi è sempre bene avere del “margine” di sicurezza per poter chiudere la legatura.
Andando avanti con il percorso può essere che si utilizzino anche legature in monostrato sia davanti che sulla schiena.
Quinto consiglio: Con la taglia 6 (4,6 m) non sbagli mai. Se sei particolarmente minuta potrebbe andare bene anche una 5 (4,2 m), ma poi volesse provare anche tuo marito? Sempre meglio un po’ di tessuto in più che in meno!
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