Allattamento e reflusso: come vivere serenamente le poppate

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Il reflusso nei neonati può complicare la tranquillità dell’allattamento, rendendo questo momento di contatto e cura a volte difficile. Lo so bene perché ho accompagnato tantissime mamme e famiglie, in questo momento così delicato e importante. Quando il latte risale dallo stomaco verso l’esofago, può causare disagio e irritabilità nel piccolo, con poppate agitate e pianti inconsolabili.

L’obiettivo di questo articolo è offrirti strategie pratiche per aiutare te e il tuo bambino a rendere l’esperienza dell’allattamento più serena e confortevole, nonostante il reflusso. Come dice un proverbio giapponese, “Anche il viaggio più lungo comincia con il primo passo”—e migliorare la poppata può essere quel primo passo per ritrovare un po’ di serenità insieme. Sei pronta?

Perché il reflusso è così comune nei neonati?

Il reflusso è frequente nei neonati per una ragione fisiologica: il loro sistema digestivo è ancora immaturo, il che significa che la valvola tra esofago e stomaco non si chiude ancora perfettamente. Questo permette al latte di risalire, causando irritazione e pianto. Anche se a volte può sembrare difficile, il reflusso tende a migliorare man mano che il bambino cresce e il suo sistema digerente si sviluppa.

Inoltre, ci sono altri fattori che possono influire sul reflusso, come la velocità con cui il bambino si nutre o il tipo di latte. Se il piccolo ha un ritmo di suzione veloce o ingurgita grandi quantità, è più probabile che il reflusso si manifesti.

Anche con il latte artificiale il reflusso può presentarsi: quindi, qualunque sia la tua scelta di alimentazione, è normale incontrare qualche difficoltà.

Allattamento e reflusso: posso allattare?

Certo che sì, ma ti consiglio qualche accorgimento che favorisca la suzione e anche la serenità tua e del bambino.

Posizione semi-eretta

Tenere il neonato in una posizione leggermente eretta durante la poppata può essere utile per facilitare la discesa del latte nello stomaco e ridurre la risalita. Prova a sostenere la sua schiena con delicatezza, assicurandoti che la testa sia leggermente più in alto rispetto allo stomaco. Questa posizione aiuta a minimizzare la pressione che causa il reflusso, e permette al bambino di poppare in modo più tranquillo.

Allattamento in posizione verticale (o “a culla modificata”)

Se il reflusso persiste, puoi provare l’allattamento in posizione verticale, anche conosciuta come “a culla modificata” o rugby. In questo modo, la gravità favorisce la permanenza del latte nello stomaco e riduce la possibilità di rigurgiti. Inoltre, questa posizione permette a te di avere un buon controllo della testa del bambino, aiutandoti a mantenere il ritmo della poppata.

Evitare il posizionamento supino dopo la poppata

Dopo aver finito di allattare, evitare di mettere subito il neonato in posizione supina. Mantenerlo in posizione eretta per alcuni minuti, ad esempio tenendolo sul petto, può favorire la digestione e ridurre il rischio di reflusso. Questo semplice accorgimento, se ripetuto con costanza, può fare una grande differenza.

L’importanza della calma e della tranquillità durante la poppata

La tua tranquillità è il miglior supporto per il tuo bambino. So che non è facile, e infatti lo dico senza giudizio. Lo stress, infatti, può rendere la poppata meno rilassante e aumentare l’agitazione del neonato, peggiorando il reflusso. Creare un ambiente sereno durante l’allattamento può aiutare entrambi a vivere il momento in modo più pacifico.

Puoi abbassare le luci, evitare rumori forti e trovare un angolo tranquillo in cui sederti con il piccolo. Se ti senti tesa, prova a respirare profondamente prima e durante la poppata. Anche il contatto pelle a pelle può essere un potente strumento di rassicurazione: tenere il bambino vicino a te, facendogli sentire il tuo calore, può ridurre il suo disagio e favorire un allattamento più calmo.

3 Tecniche per migliorare la gestione della poppata

  • Frequenza e durata delle poppate
    Poppate più brevi e frequenti possono aiutare a ridurre il reflusso. Invece di una poppata prolungata, che potrebbe riempire troppo lo stomaco, prova a offrire il seno più spesso, ma per meno tempo. Questo ritmo aiuta a evitare il sovraccarico dello stomaco, riducendo la possibilità di rigurgito.
  • Ridurre l’ingestione di aria
    Attaccare correttamente il bambino è essenziale per ridurre il reflusso. Assicurati che il suo attacco al seno sia ben saldo, in modo da evitare l’ingestione di aria. Una tecnica utile può essere quella di assicurarti che il bambino afferri bene il capezzolo e parte dell’areola, così da formare una buona sigillatura e limitare l’ingresso di aria.
  • Pause frequenti per il ruttino
    Fare pause per il ruttino può essere un grande aiuto: fermarsi ogni tanto per permettere al bambino di rilasciare l’aria ingerita può rendere la poppata più tranquilla e ridurre il reflusso. Puoi fare una pausa ogni 5-10 minuti, tenendo il piccolo in posizione verticale e dandogli il tempo necessario per rilassarsi prima di continuare a poppare.

Supporti per mantenere il neonato in posizione semi-eretta: il babywearing come alleato contro il reflusso

Il babywearing, o “portare addosso il bambino”, è una pratica antica che oggi sta riscoprendo un grande valore anche nel ridurre i sintomi del reflusso. Utilizzare un supporto come una fascia, un marsupio ergonomico o un mei tai può aiutarti a mantenere il neonato in posizione semi-eretta dopo la poppata, riducendo la risalita del latte e offrendo sollievo.

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Tipi di supporti e come usarli:

  1. Fascia elastica o rigida
    La fascia, sia elastica che rigida, è ideale nei primi mesi, perché permette di adattarsi perfettamente alla forma del corpo del neonato e di mantenerlo ben sostenuto in una posizione semi-eretta. La fascia offre un contatto continuo e avvolgente, riducendo la pressione sullo stomaco e favorendo la discesa del latte. Assicurati che il viso del bambino sia sempre visibile e che la posizione non eserciti pressione sull’addome.
  2. Marsupio ergonomico
    Un marsupio ergonomico può rappresentare un’ottima scelta, soprattutto se si cerca un supporto rapido da indossare. Assicurati che sia un modello ergonomico, che permette di posizionare il bambino in posizione verticale con le gambe a “M” e il busto aderente al tuo corpo. Questa posizione aiuta il piccolo a digerire e riduce il rischio di reflusso.

Perché il babywearing è utile contro il reflusso?

Il babywearing consente al bambino di restare vicino al calore della mamma o del papà, creando un ambiente sicuro e calmo. Il contatto continuo, insieme alla posizione verticale, favorisce la digestione e aiuta a calmare il piccolo, trasformando il momento post-poppata in un’esperienza rilassante. Inoltre, questa pratica facilita il ritmo sonno-veglia del neonato, aiutandolo a riposare senza che il reflusso disturbi il suo sonno.

Ricorda di seguire sempre le indicazioni di sicurezza per il babywearing e, se sei nuova a questa pratica, chiedi consiglio a un consulente per trovare il supporto più adatto a te e al tuo bambino.

Il reflusso può rendere i primi mesi con il tuo bambino più complessi, trasformando l’allattamento e i momenti di calma in piccole difficoltà. Attraverso alcuni accorgimenti come il babywearing, posizioni adeguate e un ambiente sereno, puoi fare molto per rendere più confortevole l’esperienza sia per te che per lui. Ricorda che ogni bambino è unico e non esiste una soluzione universale, quindi prova diverse strategie e scopri quali funzionano meglio per entrambi. E se il reflusso persiste o incide sulla crescita del tuo piccolo, confrontati sempre con il pediatra o con professionisti esperti per trovare insieme altre vie di sollievo. Attraverso la pazienza e il contatto, anche queste difficoltà possono diventare occasioni di legame e scoperta reciproca.

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